Dicono:’Dio non vede, non se ne preoccupa’. Stolti!Salmi 94:7-8

Fino a quando gli empi, o Eterno, fino a quando gli empi trionferanno? Si espandono in discorsi arroganti, si vantano tutti questi operatori d’iniquità. Schiacciano il tuo popolo, o Eterno, e affliggono la tua eredità. Uccidono la vedova e lo straniero, ammazzano gli orfani, e dicono: L’Eterno non vede, l’Iddio di Giacobbe non ci fa attenzione. Abbiate intendimento, voi gli stolti fra il popolo! E voi, pazzi, quando sarete savi?” (Salmo 94:3-7).

Questo salmo è principalmente rivolto al popolo di Dio, a quelli che credono nell’Eterno; all’interno del popolo di Dio ci sono sempre stati e ci sono anche oggi coloro che si conducono da empi, “stolti fra il popolo”.

Come è attuale! Quando diamo uno sguardo alla nostra società che si definisce cristiana, ci rendiamo conto che proprio loro, molti credenti, gente che afferma di credere in Dio, sono falsi, egoisti, corrotti, dediti al vile guadagno, ladri e nel peggiore dei casi sono mafiosi e omicidi. Poiché Dio non interviene prontamente a giudicarli, questi sono convinti che l’Eterno non ci fa caso e alla fine perdonerà tutti.

La verità è che Egli non interviene immediatamente con la punizione del peccatore perché è paziente verso tutti affinché ognuno abbia il tempo di convertirsi; il nostro Dio è un Dio di amore. Ma è anche un Dio di giustizia che non lascia impunito il peccatore impenitente che non si converte.

Dio conosce il cuore e il pensiero di tutti gli uomini, e sa che la via dell’uomo è rivolta al male; il nostro senso della giustizia si manifesta spesso quando crediamo di aver subito un torto, è sempre egoistico, di parte, di auto-giustificazione perciò profondamente ingiusto.

Anche i Profeti in alcuni casi si sono rivolti a Dio, lamentandosi come il Suo intervento non fosse immediato contro quelli che agivano perfidamente contro il prossimo, secondo la loro giustizia. Tuttora è cosi.

C’è gente che credendosi perfetta, giusta e in diritto di giudicare e condannare le azioni malvagie altrui, rimane deluso dalla presunta inerzia di Dio. Questo senso di delusione alla fine può condurre a dubitare di Dio e perfino della Sua esistenza. Anche nella Sua chiesa.

Non è difficile incontrare la persona che ha questa opinione: Dio non esiste, se esistesse avrebbe posto fine al male, quindi si agisce per prendere il più possibile ed essere potente cosicché si acquista impunibilità in una società dove nessun potente paga per gli errori.

E noi non siamo portati a ragionare così quando vediamo come molti crimini non sono condannati? E quando subiamo un danno e ci perdiamo nelle domande sul perché Dio non si è preoccupato di noi, del benessere mancante, delle ricchezze personali diminuite per un problema non previsto, di una malattia, non fermiamo l’entusiasmo e la fede vacilla? Dio non ci ha chiamato a una vita agiata, nella ricchezza e nella perfetta salute fisica ma ad una vita normale che consiste nel processo naturale di invecchiamento fino alla morte con i problemi fisici degenerativi di tutti gli uomini. Anzi le tribolazioni ci avvicinano a Dio, senza prove non si può crescere, senza sofferenza non ci si rivolge a Dio, senza necessità si dimentica Dio, senza combattimento non si prega Dio. Se sappiamo queste cose la nostra fede non può vacillare.

La fede è la cosa più preziosa che esista e Dio fa di tutto affinché essa sia ben salda in noi. Quindi Egli vede e si preoccupa di ogni cosa e ci dà sempre quello che ci serve per la nostra salvezza.

Dio vede e provvede. Egli odia l’ipocrisia di questa società:

Udite la parola del Signore, voi capi di Sodoma; ascoltate la dottrina del nostro Dio, popolo di Gomorra! “Che m’importa dei vostri sacrifici senza numero?” dice il Signore. “Sono sazio degli olocausti di montoni e del grasso di giovenchi; il sangue di tori e di agnelli e di capri io non lo gradisco. Quando venite a presentarvi a me, chi richiede da voi che veniate a calpestare i miei atri? Smettete di presentare offerte inutili, l’incenso è un abominio per me; noviluni, sabati, assemblee sacre, non posso sopportare delitto e solennità. I vostri noviluni e le vostre feste io detesto, sono per me un peso; sono stanco di sopportarli. Quando stendete le mani, io allontano gli occhi da voi. Anche se moltiplicate le preghiere, io non ascolto. Le vostre mani grondano sangue. Lavatevi, purificatevi, togliete il male delle vostre azioni dalla mia vista. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova”. “Su, venite e discutiamo” dice il Signore. “Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana. Se sarete docili e ascolterete, mangerete i frutti della terra. Ma se vi ostinate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada, perché la bocca del Signore ha parlato”“. (Isaia 1:10-20)

Dio ha stabilito il tempo in cui porra fine alla malvagità e distruggerà l’empietà nell’uomo. Questa è la Sua promessa all’umanità.

www.osanna.org

 

Dicono:’Dio non vede, non se ne preoccupa’. Stolti!Salmi 94:7-8ultima modifica: 2012-09-20T22:15:30+02:00da lagraziaviva
Reposta per primo quest’articolo