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IL VERO CREDENTE AMA LA GRAZIA.

Il vero credente ama la grazia! Com’è possibile che molti continuino a parlare di grazia mentre osservano la legge e le opere per essere giustificati ed accettati da Cristo? L’opera di Cristo è forse imperfetta? La Sua salvezza manca di qualcosa? C’è qualcuno che può fare di più o di meglio? Vorremmo saperlo! La grazia di Dio è salutare per tutti gli uomini. L’orgoglio umano che domina il credente lo porta a rifiutare la grazia, in questo modo egli ammette di essere ancora nel peccato.

“Ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù” (Romani 3:24).

Incredibile ma vero “giustificati gratuitamente” senza nessun prezzo da pagare “mediante la liberazione di Cristo Gesù”. Riflettete un istante, liberati da cosa!! Dalle catene della morte e delle tenebre di questo mondo spirituale e demoniaco. (v. Efesini 6:12).

“per aprir loro gli occhi e convertirli dalle tenebre alla luce e dalla potestà di Satana a Dio, affinché ricevano mediante la fede in me il perdono dei peccati e un’eredità tra i santificati” (Atti 26:18)

Ciò significa che la Grazia apporta benessere sia spirituale che materiale, nel senso più ampio del termine. Essa non può fare che bene! Viene dal Signore nostro Padre che ama i Suoi figli e predispone ogni cosa per la nostra salvezza eterna. Cosa che l’uomo non può fare da solo, un essere carnale non può combattere e vincere un essere spirituale perché è invisibile, mentre l’uomo è polvere. Egli, Cristo Gesù, ci apre gli occhi e ci porta dalle tenebre alla luce, ci libera dal potere di Satana e ci porta al vero Dio. Egli è l’unica e vera luce.

“Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio” (Efesini 2:8)

La grazia è di Dio per noi. E’ gratuita e non si può meritare o comprare con nessuna cosa e con nessun merito. E’ il dono di Dio. Non è un premio, ma un dono! Se è un dono perché molti cercano giustificazione davanti agli uomini e a Dio mettendosi in mostra e vantandosi di osservare la legge? La grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo.

“sapendo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge ma per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù, affinché fossimo giustificati mediante la fede di Cristo e non mediante le opere della legge, poiché nessuna carne sarà giustificata per mezzo della legge” (Galati 2:16).

Quello che è fondamentale per la salvezza è la fede in Cristo, non le opere della legge. Chi ha Cristo Gesù ha la “legge” di giustizia e la pratica senza porsi domande, opera per mezzo dello spirito, chi non ha Cristo non ha nemmeno la “legge” di giustizia perché Cristo è la giustizia. È troppo facile parlare di legge e di comandamenti, dimenticando che essa è giustizia e viene trascurata facendo del male e imponendo il legalismo al prossimo. Leggiamo bene: “nessuna carne sarà giustificata per le opere della legge”.

“Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile. Essa è conservata in cielo per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi” (1Pietro 1:3,4,5).

L’ uomo non può fare nulla contro la grazia, non può aggiungere né togliere, è Dio che ci ha generati col suo spirito perciò siamo suoi figli; non siamo noi che cambiano la nostra mente. Egli ha avuto misericordia di noi, noi non abbiamo nessun merito, e non possiamo nemmeno vantarci di aver fatto qualcosa di buono, il bene viene solo da Dio.

“Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio” (Romani 8:16).

Com’è possibile che molti gridino che la grazia si può perdere? Eppure Dio Padre afferma che il nostro premio è nelle sue mani e siamo custoditi in Lui stesso, forse Dio non sa quello che afferma e non sa mantenere le promesse, oppure non conosce il futuro? Siamo sicuri che se fosse per l’uomo, non ci sarebbe speranza, perderebbe subito la fede e la salvezza.

“Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in sé; chi non crede a Dio, lo fa bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha resa al proprio Figlio. E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel Figlio suo. Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita” (1Giovanni 5:10-11-12 ).

Anche se ancora nessuno ha ricevuto il dono della vita eterna completamente e per sempre, abbiamo in noi la caparra che Dio ci ha promesso, il premio è sicuro, la sicurezza sta in Cristo Gesù che è morto per liberarci da ogni male. Egli è la vita eterna!

“Egli ci ha pure segnati con il proprio sigillo e ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori” (2Corinzi 1:22).

“perché i doni e la vocazione di Dio sono senza pentimento” (Romani 11:29).

Perciò stiamo fermi nella Sua Parola, la Sua chiamata, la nostra elezione è da Dio, non siamo noi che scegliamo Dio, non siamo noi che osservando regole e precetti possiamo guadagnarci il favore di Dio, questo lo crede chi non ha conosciuto Dio. Egli ci ha segnati una volta per sempre, abbiamo il segno del vero Re.

“Perciò l’eredità è per fede, affinché sia per grazia; onde la promessa sia sicura per tutta la progenie; non soltanto per quella che è sotto la legge, ma anche per quella che ha la fede d’Abramo, il quale è padre di noi tutti…” (Romani 4:16) che crediamo nella sua opera di salvezza.

Cristo ci ha giustificati gratuitamente per mezzo del suo sangue, cioè il suo lavacro spirituale che ha cancellato il peccato in noi e ciò non per la nostra bravura a non peccare ma per il suo immenso amore. E essendo stati liberati dallo spirito di Dio per mezzo del sacrificio di Cristo non c’è più nessuna condanna per quelli che vivono nella grazia salvifica di Cristo Gesù.

“… Se Dio è per noi chi sarà contro di noi? Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui? Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi. Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Com’è scritto:«Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno;siamo stati considerati come pecore da macello». Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore” (Rom5:31-39).

“perché in lui siete (SIAMO) stati arricchiti di ogni cosa, di ogni dono di parola e di ogni conoscenza” (1Corinzi 1:5).

“ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c’è variazione né ombra di mutamento” (Giacomo 1:17).

Chi afferma che la grazia non è sufficiente a salvare e bisogna fare le opere per essere salvati, rifiuta quello che afferma lo Spirito santo.

Chi afferma che la grazia non basta e l’amore di Dio non è sufficiente per salvare, rifiuta quello che lo Spirito santo afferma: sta peccando contro Cristo Gesù.

“esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono” (1Tessalonicesi 5:21).

Esaminiamo la Scrittura, afferriamo la grazia e stringiamola stretta al nostro cuore. Dio ha stabilito la promessa per fede e non per la legge che fu data dopo la promessa, e questa promessa di fede non può essere annullata in nessun modo.

L’uomo non può raggiungere la perfezione con la carne, Dio ci ha chiamati e ci ha dato il suo Spirito per camminare in spirito. Se dichiariamo di averlo ricevuto, perché si cammina nella carne per adempiere le opere della legge?!

“Se noi viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito” (Galati 5:25).

“perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte” (Romani 8:2).

“Così anche al presente, c’è un residuo eletto per grazia .Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia” (Romani 11:5,6).

Sia ringraziato Dio Padre e il nostro Signore e Salvatore Cristo Gesù che ci custodisce sempre, qualsiasi cosa succeda. Abbiamo fede, non resteremo delusi.

Poiché Dio ha riconciliato il mondo con sé in Cristo, non imputando agli uomini i loro falli, ed ha posto in noi la parola della riconciliazione.2Cor 5:18-19

Il ministero di Gesù è di riconciliazione, di rappacificazione di Dio con l’umanità intera: l’uomo non è più un nemico di Dio ma amico. Gesù con il Suo sacrificio ha cancellato la maledizione che impediva all’uomo di prendere dall’albero della vita e vivere. Sulla croce Dio inchiodò tutti i peccati dell’umanità, tutta l’inimicizia del mondo una volta e per sempre.

Dio è amore, Egli ha creato con amore ogni cosa per mezzo di Suo Figlio Gesù Cristo che, nel tempo stabilito, è venuto sulla terra volontariamente facendosi carne per fare conoscere e per riconciliare il mondo con il Padre.

In Gesù, Dio si è riconciliato con l’uomo, ma l’uomo ancora no! Gesù è morto per tutti i peccatori mentre non tutti i peccatori l’hanno ancora accettato.

Benchè l’uomo pur rifiutandoLo può credere in Dio attraverso il creato – perché la creazione stessa parla di Dio – prima di Cristo nessun uomo sapeva cosa era il peccato; perciò, Egli è venuto e ha parlato e ci ha svelato i segreti del nostro cuore e ci ha rivelato il Suo amore incondizionato, amore che noi abbiamo difficoltà a manifestare pienamente cioè il comandamento di amare il nostro prossimo come se stessi.

L’amore verso Dio e il nostro prossimo racchiude ed esprime tutta la santa legge di Dio.

Per il peccatore che accetta la Grazia, agli occhi di Dio è una nuova creatura perché in Cristo “le cose vecchie sono passate, ecco son diventate nuove” (2Cor 5:17). E Dio ha riconciliato con sé non soltanto l’umanità, ma “tutte le cose, tanto quelle che sono sulla terra quanto quelle che sono nei cieli” (Col 1:20).

Noi che prima eravamo per natura nemici di Dio e non potevamo avvicinarci a Dio nostro creatore, ora in Gesù Cristo c’è stata aperta la porta e abbiamo accesso al trono di Dio. Ai cristiani l’apostolo Paolo dice: “Fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù” (Rom 6:11). Però, non basta morire al peccato, bisogna rinascere a vita nuova; cioè non basta non essere più nemici, occorre diventare amici di Dio.

Riusciamo a comprendere veramente che siamo amici di Dio? Che abbiamo un Amico che simpatizza con noi in tutti i nostri problemi: Gesù (Ebr 4:15).

Nessuno ha amore più grande che quello di dar la sua vita per i suoi amici. Voi siete Miei amici, se fate le cose che Io vi comando. Io non vi chiamo più servi; perché il servo non sa quel che fa il suo signore; ma voi vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio” (Gv 15:13-15).

Sappiamo di essere limitati e di fare cose anche non giuste. Purtroppo la carne è un intoppo, ma Dio non ci abbandona mai, Egli non ci ama perchè noi lo amiamo, ma perché Egli ha sempre amato e ama sempre e ha dato la Sua vita preziosa per riconciliarci con Dio Padre.

Questa riconciliazione non è limitata fra noi e il Padre, essa deve essere anche con tutti quelli che sono condotti dallo spirito di Dio e che chiamiamo fratelli in quanto Dio fa di noi una famiglia per mezzo del nostro fratello maggiore Gesù Cristo:

Perché quelli che Egli ha preconosciuti, li ha pure predestinati ad esser conformi all’immagine del suo Figliuolo, ond’egli sia il primogenito fra molti fratelli” (Rm 8:29).

Poiché e colui che santifica e quelli che son santificati, provengon tutti da uno; per la qual ragione egli non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo: Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli; in mezzo alla raunanza canterò la tua lode” (Ebr 2:11-12).

Non eravamo fratelli e siamo diventati fratelli per mezzo di Cristo; eravamo lontani e nemici, ora amici e stiamo insieme.

Noi cristiani facciamo parte dello stesso Corpo spirituale, lo stesso edificio, una sola cosa con Cristo.

Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori,Cristo è morto per noi.Rom. 5:8

Sicuramente ogni cristiano sa perché Cristo è morto per noi e non solo per i nostri peccati, ma anche per la salvezza di tutti noi.

“... noi tutti pure, immersi nelle nostre concupiscenze carnali, siamo vissuti altra volta ubbidendo alle voglie della carne e dei pensieri, ed eravamo per natura figliuoli d’ira, come gli altri. Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore del quale ci ha amati, anche quand’eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (egli è per grazia che siete stati salvati), e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere ne’ luoghi celesti in Cristo Gesù …” (invito a leggere Efes. 2:1-10).

Ci siamo mai soffermati a riflettere sull’agonia e sulla violenza che Cristo nostro Signore ha dovuto sopportare? Sul Suo grande sacrificio?

Egli sapeva di quale morte doveva morire e per cosa doveva subire tale angoscia, era venuto proprio per questo, il Giusto doveva subire l’ingiustizia del mondo; nell’avvicinarsi del momento del sacrificio, si confidava con i Suoi discepoli mettendoli a conoscenza della Sua profonda tristezza mortale.

Allora disse loro: L’anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate meco” (Mat 26:38).

Tanta era l’intensità della Sua sofferenza che la Sua fronte e il Suo viso sudavano sangue mentre pregava il Padre di dargli la forza per sopportare ogni cosa, perché Egli sapeva che stava per essere caricato di quel peso enorme di tutti i peccati dell’umanità. Di tutti noi!

Questo dimostra che Cristo era pienamente umano, si è sacrificato per togliere l’inimicizia, l’ostilità e la morte che separava tutta l’umanità da Dio Padre ed ha aperto la porta verso le benedizioni spirituali.

Egli ha fatto tutto questo perché noi avessimo una vita piena di benedizioni spirituali e non una vita piena di benedizioni materiali.

Comprendiamo allora il Suo sacrificio? Comprendiamo quanto è grande il Suo amore per noi? Forse non riusciremo mai a comprenderlo pienamente, fino al giorno in cui saremo con Lui.

camminate nell’amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio, qual profumo d’odor soave” (Efes 5:2).

Purtroppo, alcuni trasformano la grazia in dissolutezza e vivono alla giornata non curanti della loro chiamata a nuova vita, sono convinti che basta sapere la verità e continuare nella loro vita di dissolutezza come se Dio amasse gli operatori di iniquità e poi li perdoni all’ultimo momento.

Alcuni ritengono che, come Santi di Dio, sono talmente avvantaggiati e perfetti da dover ricevere benedizioni in ogni cosa, di riuscire senza ostacoli, copiosi benedizioni materiali, un perfetta salute fisica. Come è possibile pensare che chi è benedetto materialmente non è peccatore mentre chi soffre invece è a motivo dei suoi peccati? È una valutazione decisamente errata: se riconosciamo che tutto viene da Dio allora chi ha molti beni materiali a maggior ragione deve usarli per il bene e non per gozzovigliare mentre chi non ha molti beni ringrazierà lo stesso il Signore per le afflizioni in entrambi i casi si tratta di sacrifici. In ogni caso il Signore ama entrambi.

Perciò non dimentichiamo il Suo sacrificio per noi peccatori e conduciamoci secondo verità e volontà del Signore.

Perché, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non resta più alcun sacrificio per i peccati; rimangono una terribile attesa del giudizio e l’ardor d’un fuoco che divorerà gli avversari. … Di qual peggior castigo stimate voi che sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figliuol di Dio e avrà tenuto per profano il sangue del patto col quale è stato santificato, e avrà oltraggiato lo Spirito della grazia? Poiché noi sappiamo chi è Colui che ha detto: A me appartiene la vendetta! Io darò la retribuzione! E ancora: Il Signore giudicherà il suo popolo. È cosa spaventevole cadere nelle mani dell’Iddio vivente. Ma ricordatevi dei giorni di prima,…” (Ebr 10:29-32)

Oggi i potenti del mondo ci stanno ingannando con la scusa del debito pubblico e della falsa evasione fiscale, cercano di distruggere il genere umano con i loro pensieri satanici per il denaro e il potere.

Cerchiamo di restare saldi nel nostro Signore Cristo Gesù sapendo che le nostre sofferenze sono per pochissimo tempo e non sono paragonabili a quelli del Signore, ricordiamoci che Egli è presente sempre con noi e ci aiuta a portare il nostro dolore.

Non rendiamo vano il Suo sacrificio, con la Sua forza in noi possiamo sopportare quel poco che ci spetta. Sì possiamo, se ci affidiamo completamente a Lui, nulla ci potrà mai allontanare dal Suo amore, nemmeno la morte, nemmeno le forze spirituali delle tenebre.

Per mezzo di lui, dunque, offriamo del continuo a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra confessanti il suo nome!” (Ebr 13:15).

E l’Iddio della pace triterà tosto Satana sotto ai vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi” (Rom 16:20).

Egli è vicino e sta per arrivare, resistiamo, perché non saremo delusi.

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