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Gesù disse: Chi non è con Me, è contro di Me.

Quanti hanno fatto propria questa frase del Signore! È una frase che è sulla bocca dell’uomo che cerca consenso, fiducia incondizionata verso sé stesso e il suo operato, chiede pieno consenso e carta bianca. Chiunque sia, l’uomo che lo dice è chi ha l’orgoglio di sentirsi la guida, superiore rispetto agli altri e, a volte, chi si sente onnipotente. Una volta avuto il consenso quando vede venire il pericolo all’orizzonte abbandona il gregge e cerca di salvare sé stesso. In verità l’uomo è nulla ed è ipocrita.

“Essere con” significa condividere pienamente ogni cosa dell’altro di bene o male, camminare insieme, vivere delle stesse cose; significa essere in lui.

Se da un lato è buona cosa condividere con un vero amico tante cose, dall’altro non è un bene affidarsi ciecamente nelle mani di un uomo, chiunque esso sia. Perché qualora l’amico devia dalla giusta via, se lo segue si perdono entrambi.

Gesù ha mostrato con il Suo esempio di vita e di sacrificio per l’uomo che solo in Lui si può confidare ciecamente. Egli è il vero Amico che è sempre lo stesso ieri, oggi e in eterno. Egli vuole essere nostro amico e vuole la nostra amicizia.

Nessuno ha amore più grande che quello di dar la sua vita per i suoi amici. Voi siete miei amici, se fate le cose che Io vi comando. Io non vi chiamo più servi; perché il servo non sa quel che fa il suo signore; ma voi vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio.” (Giov 15:13-15).

Dio Padre gli ha concesso ogni potere nelle Sue mani, non c’è cosa che non gli abbia sottoposto. Dunque, Egli può tutto perciò in Lui possiamo confidare pienamente perché è Signore della Pace e della Misericordia, il primo nostro pensiero deve essere quello di stare sempre con il Signore della vita, in Colui che ha pagato il prezzo di riscatto per la nostra vita.

Il problema che molti cristiani hanno è quello di comprendere e riconoscere che Gesù Cristo è il Signore, chi non riconosce Gesù come il Signore della propria vita non può conoscere neanche il Padre e Dio immortale, l’Onnipotente. Il Padre ha mandato il Figlio e, se non onoriamo il Figlio, come possiamo onorare il Padre? Ognuno deve porsi la domanda e vedere con chi cammina.

Gesù è Signore di tutti ed è anche il Dominatore, il Sovrano della nostra vita. In chi abbiamo messo la nostra fiducia? chi può custodire la nostra vita? Certamente non un uomo, nemmeno il migliore al mondo, non sarebbe in grado di custodire nemmeno sé stesso perché soggetto alla morte come tutti.

La Scrittura afferma che nessuno ha mai visto il Padre, l’unico che l’ha fatto conoscere, manifestandosi al mondo in carne, è stato Gesù Cristo. Il giusto Abele, Mosè, Abramo hanno ricevuto e parlato con Dio – faccia a faccia come si parla con un uomo – che era Gesù e come tutti i profeti e gli apostolo si sono rivolti al Padre per mezzo di Gesù, la vita eterna.

Il Padre è il solo Dio che possiede l’immortalità e che abita una luce inaccessibile che nessun uomo ha visto né può vedere, eppure molti predicano di conoscere questo Grande Dio senza il bisogno di vivere con e in Gesù Cristo; dovrebbero riflettere bene con chi stanno camminando. Non camminare con Gesù significa essere contro di Lui e contro il Padre, significa scegliere la morte al posto della vita.

Se non si rende omaggio e onore al Figlio, come si può onorate e rendere gloria al Padre che nessuno ha mai visto?

Benedetto l’uomo che confida solo in Gesù, Egli è il nostro consolatore. Chi ama il Figlio ama anche il Padre.

Il Signore è il mio Pastore, nulla mi mancherà. Egli mi fa giacere in verdeggianti paschi, mi guida lungo le acque chete. Egli mi ristora l’anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amor del suo nome. Quand’anche camminassi nella valle dell’ombra della morte, io non temerei male alcuno, perché Tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga son quelli che mi consolano. Tu apparecchi davanti a me la mensa al cospetto dei miei nemici; Tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca. Certo, beni e benignità m’accompagneranno tutti i giorni della mia vita; ed io abiterò nella casa dell’Eterno per lunghi giorni.” (Salmo 23).

La legge e la Grazia

I veri credenti in Cristo Gesù non sono sotto la legge di Mosè, essi non sono obbligati ad avere come pedagogo la legge, il loro conduttore è Cristo Gesù.Tutta la legge fu data a Mosè, compreso i dieci comandamenti, con le benedizioni e le maledizioni. Questa prima parte della legge profetica (i cinque libri della legge) che richiedeva l’osservanza e il sacrificio, è sta completata in modo perfetto da Cristo Gesù.                                                                                                                                                                                                                                                In effetti, poco prima di morire disse:

Giovanni 19:30 Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: «È compiuto!» E, chinato il capo, rese lo spirito.

Il rimanente delle profezie, della legge deve avverarsi, cioè il resto del Suo piano per la salvezza di tutti gli uomini.

Matteo 11:13 Poiché tutti i profeti e la legge hanno profetizzato fino a Giovanni.

Luca 16:16 La legge e i profeti hanno durato fino a Giovanni; da quel tempo è annunciata la buona notizia del regno di Dio, e ciascuno vi entra a forza.

Giovanni 1:17 Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè, ma la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo.

Giovanni 1:14 E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.

Il vero credente vive nell’era della Grazia e di Cristo Gesù, lo spirito di Dio.

 

Galati 3:24 Talché la legge è stata il nostro pedagogo per condurci a Cristo, affinché fossimo giustificati per fede.

 

Galati 3:25 Ma ora che la fede è venuta, non siamo più sotto precettore

Dio ci ha chiamati mediante la Grazia in Cristo Gesù, cerchiamo di catturare il grande privilegio di questa Grazia.

Gal2:16 sapendo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge ma per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù, affinché fossimo giustificati mediante la fede di Cristo e non mediante le opere della legge, poiché nessuna carne sarà giustificata per mezzo della legge.

Se Cristo Gesù abita in noi, non può essere che Egli sia un ministro del peccato e ha bisogno di attenersi a tutta la legge di Mosè per non peccare.

Gal2:20,21Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.  Io non annullo la grazia di Dio perché, se la giustizia si ha per mezzo della legge, allora Cristo è morto invano.

Per mezzo della predicazione, nella fede, abbiamo ricevuto lo spirito di Dio e non per aver operato osservando la legge.

Gal3:10-13 Ora tutti coloro che si fondano sulle opere della legge sono sotto la maledizione, perché sta scritto: «Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle». Poiché è manifesto che nessuno è giustificato mediante la legge davanti a Dio, perché: «Il giusto vivrà per la fede».  Ora la legge non proviene dalla fede, ma «l’uomo che farà queste cose vivrà per mezzo di esse». Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo diventato maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»)

Il vero credente è figlio della promessa fatta ad Abramo, nella fede, non per le opere della legge. La legge venne dopo 400 anni dalla promessa.

Chi è stato battezzato nel nome di Cristo Gesù, è una nuova creatura e si è rivestito di Cristo Gesù e se siamo di Cristo, siamo figli della promessa.

Gal5:4 Voi, che cercate di essere giustificati mediante la legge, vi siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia.

Tutta la legge si adempie in queste parole.

Gal5 :14 poiché tutta la legge è adempiuta in quest’unica parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso»

La Grazia di Dio non è come quella fatta dagli uomini che perdonano per una sola trasgressione, Egli ci ha perdonati per la mancanza di tutta la legge e anche per la trasgressione di Adamo che è ricaduta su tutta l’umanità. Egli ci ha chiamati a libertà e non a essere schiavi della legge.

Romani 7:6 Ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, talché serviamo in novità di spirito, e non in vecchiezza di lettera»

Chi ha Cristo Gesù cammina con il Suo Signore, senza paura, perché chi ha paura teme una condanna e non è perfetto nell’amore di Dio.

Colos 2:14.Gesù ci ha vivificati e perdonati «avendo cancellato l’atto accusatore scritto in precetti cioè la Legge, il quale ci era contrario; e quell’atto ha tolto dimezzo, inchiodandolo sulla croce»

 

Chi vuole osservare la legge commette peccato, perché non può osservarla e non osservandola per intero, commette peccato.

 

rom3:21 Ora invece, indipendentemente dalla legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti; 22 giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. E non c’è distinzione: 23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, 24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù.

 

Giustificati una volta per sempre

1Cor6:9 Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, 10 né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio.
11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio!

Se diciamo di essere ancora nel peccato vuol dire che non abbiamo ricevuto Cristo Gesù, vuol dice che non siamo stati lavati, ne santificati ne giustificati.

Dio Padre non ci ha riconosciuti e quindi non siamo stati salvati da Cristo Gesù e non possiamo avere comunione con Lui, altrimenti siamo ritrovati  ladri asserendo di essere di Cristo Gesù.

2Timoteo 1:7 Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d’amore e di autocontrollo.                                                                                                                       Rom6:14 infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia.

Il vero credente è libero, non è dominato dal peccato, egli è una nuova creatura, nato dallo spirito.

2Corinzi 5:17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.

Beato chi ha Cristo, egli è con Dio per sempre.

  a.c.

 

IL VERO CREDENTE AMA LA GRAZIA.

Il vero credente ama la grazia! Com’è possibile che molti continuino a parlare di grazia mentre osservano la legge e le opere per essere giustificati ed accettati da Cristo? L’opera di Cristo è forse imperfetta? La Sua salvezza manca di qualcosa? C’è qualcuno che può fare di più o di meglio? Vorremmo saperlo! La grazia di Dio è salutare per tutti gli uomini. L’orgoglio umano che domina il credente lo porta a rifiutare la grazia, in questo modo egli ammette di essere ancora nel peccato.

“Ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù” (Romani 3:24).

Incredibile ma vero “giustificati gratuitamente” senza nessun prezzo da pagare “mediante la liberazione di Cristo Gesù”. Riflettete un istante, liberati da cosa!! Dalle catene della morte e delle tenebre di questo mondo spirituale e demoniaco. (v. Efesini 6:12).

“per aprir loro gli occhi e convertirli dalle tenebre alla luce e dalla potestà di Satana a Dio, affinché ricevano mediante la fede in me il perdono dei peccati e un’eredità tra i santificati” (Atti 26:18)

Ciò significa che la Grazia apporta benessere sia spirituale che materiale, nel senso più ampio del termine. Essa non può fare che bene! Viene dal Signore nostro Padre che ama i Suoi figli e predispone ogni cosa per la nostra salvezza eterna. Cosa che l’uomo non può fare da solo, un essere carnale non può combattere e vincere un essere spirituale perché è invisibile, mentre l’uomo è polvere. Egli, Cristo Gesù, ci apre gli occhi e ci porta dalle tenebre alla luce, ci libera dal potere di Satana e ci porta al vero Dio. Egli è l’unica e vera luce.

“Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio” (Efesini 2:8)

La grazia è di Dio per noi. E’ gratuita e non si può meritare o comprare con nessuna cosa e con nessun merito. E’ il dono di Dio. Non è un premio, ma un dono! Se è un dono perché molti cercano giustificazione davanti agli uomini e a Dio mettendosi in mostra e vantandosi di osservare la legge? La grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo.

“sapendo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge ma per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù, affinché fossimo giustificati mediante la fede di Cristo e non mediante le opere della legge, poiché nessuna carne sarà giustificata per mezzo della legge” (Galati 2:16).

Quello che è fondamentale per la salvezza è la fede in Cristo, non le opere della legge. Chi ha Cristo Gesù ha la “legge” di giustizia e la pratica senza porsi domande, opera per mezzo dello spirito, chi non ha Cristo non ha nemmeno la “legge” di giustizia perché Cristo è la giustizia. È troppo facile parlare di legge e di comandamenti, dimenticando che essa è giustizia e viene trascurata facendo del male e imponendo il legalismo al prossimo. Leggiamo bene: “nessuna carne sarà giustificata per le opere della legge”.

“Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile. Essa è conservata in cielo per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi” (1Pietro 1:3,4,5).

L’ uomo non può fare nulla contro la grazia, non può aggiungere né togliere, è Dio che ci ha generati col suo spirito perciò siamo suoi figli; non siamo noi che cambiano la nostra mente. Egli ha avuto misericordia di noi, noi non abbiamo nessun merito, e non possiamo nemmeno vantarci di aver fatto qualcosa di buono, il bene viene solo da Dio.

“Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio” (Romani 8:16).

Com’è possibile che molti gridino che la grazia si può perdere? Eppure Dio Padre afferma che il nostro premio è nelle sue mani e siamo custoditi in Lui stesso, forse Dio non sa quello che afferma e non sa mantenere le promesse, oppure non conosce il futuro? Siamo sicuri che se fosse per l’uomo, non ci sarebbe speranza, perderebbe subito la fede e la salvezza.

“Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in sé; chi non crede a Dio, lo fa bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha resa al proprio Figlio. E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel Figlio suo. Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita” (1Giovanni 5:10-11-12 ).

Anche se ancora nessuno ha ricevuto il dono della vita eterna completamente e per sempre, abbiamo in noi la caparra che Dio ci ha promesso, il premio è sicuro, la sicurezza sta in Cristo Gesù che è morto per liberarci da ogni male. Egli è la vita eterna!

“Egli ci ha pure segnati con il proprio sigillo e ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori” (2Corinzi 1:22).

“perché i doni e la vocazione di Dio sono senza pentimento” (Romani 11:29).

Perciò stiamo fermi nella Sua Parola, la Sua chiamata, la nostra elezione è da Dio, non siamo noi che scegliamo Dio, non siamo noi che osservando regole e precetti possiamo guadagnarci il favore di Dio, questo lo crede chi non ha conosciuto Dio. Egli ci ha segnati una volta per sempre, abbiamo il segno del vero Re.

“Perciò l’eredità è per fede, affinché sia per grazia; onde la promessa sia sicura per tutta la progenie; non soltanto per quella che è sotto la legge, ma anche per quella che ha la fede d’Abramo, il quale è padre di noi tutti…” (Romani 4:16) che crediamo nella sua opera di salvezza.

Cristo ci ha giustificati gratuitamente per mezzo del suo sangue, cioè il suo lavacro spirituale che ha cancellato il peccato in noi e ciò non per la nostra bravura a non peccare ma per il suo immenso amore. E essendo stati liberati dallo spirito di Dio per mezzo del sacrificio di Cristo non c’è più nessuna condanna per quelli che vivono nella grazia salvifica di Cristo Gesù.

“… Se Dio è per noi chi sarà contro di noi? Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui? Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi. Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Com’è scritto:«Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno;siamo stati considerati come pecore da macello». Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore” (Rom5:31-39).

“perché in lui siete (SIAMO) stati arricchiti di ogni cosa, di ogni dono di parola e di ogni conoscenza” (1Corinzi 1:5).

“ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c’è variazione né ombra di mutamento” (Giacomo 1:17).

Chi afferma che la grazia non è sufficiente a salvare e bisogna fare le opere per essere salvati, rifiuta quello che afferma lo Spirito santo.

Chi afferma che la grazia non basta e l’amore di Dio non è sufficiente per salvare, rifiuta quello che lo Spirito santo afferma: sta peccando contro Cristo Gesù.

“esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono” (1Tessalonicesi 5:21).

Esaminiamo la Scrittura, afferriamo la grazia e stringiamola stretta al nostro cuore. Dio ha stabilito la promessa per fede e non per la legge che fu data dopo la promessa, e questa promessa di fede non può essere annullata in nessun modo.

L’uomo non può raggiungere la perfezione con la carne, Dio ci ha chiamati e ci ha dato il suo Spirito per camminare in spirito. Se dichiariamo di averlo ricevuto, perché si cammina nella carne per adempiere le opere della legge?!

“Se noi viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito” (Galati 5:25).

“perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte” (Romani 8:2).

“Così anche al presente, c’è un residuo eletto per grazia .Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia” (Romani 11:5,6).

Sia ringraziato Dio Padre e il nostro Signore e Salvatore Cristo Gesù che ci custodisce sempre, qualsiasi cosa succeda. Abbiamo fede, non resteremo delusi.