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L’UNICO SALVATORE: GESU’ CRISTO.

Quando i tempi sono duri e molto difficili ognuno spera in un salvatore, qualcuno che possa risolvere i propri problemi e quelli della società in cui vive. Così l’uomo è in cerca della soluzione ai problemi e, naturalmente, è indirizzato a trovarla in sé stesso ovvero nelle sue capacità e nella sua intelligenza. Fino adesso, però, non vediamo nessun miglioramento anzi sembra che stiamo sprofondando sempre più. Ma può un uomo benché dotato di grande intelligenza e buone intenzioni dare la soluzione ai problemi del mondo? Chi potrà salvare l’uomo dai suoi mali? Certamente non l’uomo “politico” corruttore e schiavo della corruzione. E nel campo della religione?

Viviamo in una vera babilonia di religioni. Chiese, pastori, profeti, divinatori, indovini, sognatori, difficile da distinguere chi è il vero dal falso. Oggi c’è molta più possibilità di leggere la Bibbia, però molti sono trascinati dall’uomo-dio del momento che è in grado di far muovere milioni di persone e anche di soldi con il pretesto di essere mandato del vero Dio. Questo è il mondo.

Dio ci invita ad uscire da questo mondo perché Egli è l’unico che può risolvere i nostri problemi personali e quello dell’umanità intera; perciò è solo a Lui che ci dobbiamo rivolgere e fissare lo sguardo. Se uscire dal mondo fisicamente è impossibile, invece mentalmente è possibile non andando dietro ad ogni vento di nuove dottrine (Efes 4:14).

L’uomo è mortale, perciò è niente. Non può salvare la sua vita figuriamoci se può salvare la vita degli altri! Allora chi potrà salvarlo dalla sua fine?

Ecco, Dio nella sua infinita misericordia ci ha donato la sua Salvezza: il suo unico Figlio Gesù il Cristo. Egli è la soluzione di tutti i problemi. La nostra ancora di salvezza è Gesù il Cristo, in questo mare tempestoso solo a Lui dobbiamo attaccarci. Purtroppo dobbiamo ammettere che la Verità fondamentale di tutta la Bibbia è oltre modo trascurata, anzi si cerca di stabilire in tutti i modi se questa Verità ha delle fondamenta storiche aggiungendo del personale alle giuste verità rivelate mentre si ignora la fonte principale che è l’ispirazione divina.

Molti affermano di conoscere il vero ed unico Dio Padre Onnipotente ed immortale, e si dichiarano suoi testimoni, ma quando si tratta di riconoscere il suo unico Figlio, la Via e la Verità e la Vita, non trovano nessuna scrittura che rivela la sua discendenza ovvero la sua vera natura. Come si fa ad essere testimoni di Gesù senza conoscerlo?

Allo stesso modo sembra che, Gesù il Cristo, colui che è venuto sulla terra dal cielo mandato dal Padre (Giov 8:12,19), abbia fallito il Suo compito nel rivelare chi sia il vero Padre Eterno.

Come si può essere testimoni di Gesù il Cristo se non si crede che Egli è venuto dal cielo? E che Egli si è spogliato della Sua gloria, che è nato da donna come vero uomo, pieno della potenza di Dio, che fu morto ed è risuscitato a nuova vita secondo la Scrittura? E che con il suo sacrificio ha distrutto il peccato una volta per sempre e che ora siede alla destra del Padre come Sommo Sacerdote secondo l’ordine di Melchisedek, nel vero santuario ?

“Io sono venuto nel nome del Padre mio, e voi non mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio nome, quello lo riceverete” (Giov 5:43).

Non si può essere suoi testimoni se non si crede che è anche Lui un Dio e che deve venire per governare la terra e il mondo con potenza secondo la volontà del Padre!

“Chi dite che Io sia?” disse Gesù ai suoi discepoli. Perché è di vitale importanza per noi conoscerlo. Allora domandiamoci è lo stesso Dio Padre? È anch’Egli Dio? È un semplice uomo unto da Dio Padre?

Eppure è sufficiente questo solo passo della bibbia per dimostrare chiaramente la distinzione di due esseri spirituali che hanno creato ogni cosa:

“… tuttavia per noi c’è un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui, e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale anche noi siamo” (1Cor 8:6).

Traduzione sbagliata? Manomissione? Dio non sa controllare la Sua parola e, quindi, uomini abili più astuti di Dio hanno scritto questo? Niente di tutto ciò, questa è la verità cosi come è scritta.

Dibattere su vari versi con lunghe teologie, attingendo a diverse traduzioni della bibbia, con lo scopo di dimostrare il contrario, solleva varie questioni spirituali. Il primo punto è che viene meno la fiducia nella vera fonte di Verità: la Parola di Dio rivelata.

1Corinzi 8:6 rivela che vi è un solo Dio Padre da cui tutto deriva e dipende, non che il Figlio non è un Dio.

E voi per opera sua credete in Dio, che l’ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria e così la vostra fede e la vostra speranza sono fisse in Dio” (1Pietro 1:21)

E’ chiaro che è per opera del Figlio che crediamo nel Padre, non è opera umana credere nel Padre e nel Figlio.

Si parla da sempre del rapporto tra il Padre e il Figlio e della loro sostanza: chi dice che Dio è una Triade oppure che Dio è uno per cui il Figlio non è altro che un uomo, semplicemente Unto da Dio, oppure che Dio è uno, in quanto sia il Padre che il Figlio sono manifestazioni dello stesso Essere. Chi non crede nella preesistenza di Gesù è interessato a dimostrare che il Padre è Dio mentre il Figlio no. In ogni caso la Verità è nella Scrittura rivelata.

La vera ed unica fonte di Verità è questa:

“… disse Gesù: Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me (Giov 14:6).

“Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Giov 8:12).

Tutta l’intera bibbia si potrebbe sintetizzare in queste parole. Possiamo discutere in eterno di leggi, di sabati, di feste, di verità e non verità ma chi non crede che Gesù il Cristo è l’unica via per conoscere Dio Padre, non potrà mai conoscere il vero DIO. L’UNICA FONTE DI VERITÀ A CUI POSSIAMO ATTINGERE È GESÙ IL CRISTO, NON NE ESISTE UN’ALTRA, nessun uomo carnale può descrivere la grandezza e la magnificenza di Dio Padre, la mente umana è limitata alla sola sfera materiale ed è troppo fragile per ricevere questa profonda conoscenza spirituale che appartiene solo alla mente di Dio. Anche il miglior biblista al mondo con tutta la conoscenza dell’ebraico e del greco senza lo Spirito di Gesù il Cristo non può comprendere e insegnare le cose spirituali di Dio. Possiamo affermarlo con forza, senza Cristo in noi non si possono comprendere le verità fondamentali.

Come si ignora tanta verità! Non si può saltare il Figlio per andare dal Padre.

“Allora Pietro, ripieno dello Spirito Santo, disse loro: … E in nessun altro è la salvezza; poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati” (Atti 4:8-12).

Il nome Yehoshua o Yeshua non era unico, era un nome comune; prima del Cristo altri avevano portato quel nome e altri continuavano a essere chiamati in quel tempo (un discepolo di Paolo si chiamava Yeshua) mentre alcuni continuano ad essere chiamati ancora oggi Yehoshua o Yeshua. Dove sta la singolarità? Eppure si parla dell’unico nome che salva! Cosa intende la scrittura con “nel nome”? Non di certo nel pronunciare correttamente il nome aramaico che non ha senso, ma è il suo significato in ciò che il Figlio di Dio rappresenta.

Quindi, è importante conoscere il nome del Signore perché è stato dato da Dio Padre per il suo significato: Yehoshu’a o Yeshu’a =YHWH è salvezza”, “YHWH salva” o “Salvatore”. Ma, secondo l’intento delle scritture. Non è di fondamentale importanza pronunciarne correttamente il nome in ebraico per essere salvati. “Nel nome di Yeshua o Gesù” non è una sorta di parola magica per cui uno la deve pronunciare correttamente altrimenti non ha nessun effetto. La salvezza viene per mezzo del Sacrificio riparatore di Cristo fatto per tutti.

Se lo Spirito di Gesù è in noi allora osserviamo la sua parola e Lo glorifichiamo con i nostri atti perciò facciamo la volontà del Padre: “che conoscono Te il solo vero Dio Padre e colui che hai mandato Gesù il Cristo”. Questo significa “nel nome”, avere conoscenza del Santo e osservare la sua parola. Insomma, significa credere in Lui e a Lui. Quale credente oggi con il nome di Gesù non intende il Signore della Pace, il Figlio dell’Iddio vivente? Nel mondo vi sono migliaia di popoli e lingue e ogni popolo pronuncia il nome di Gesù il Cristo secondo la propria traduzione, nel futuro tutti conosceranno lo stesso nome.

“E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE, SIGNORE DEI SIGNORI (Apoc 19:16).

Egli è anche la vita eterna! la Parola ispirata di Dio afferma inequivocabilmente che si può conoscere ogni singola parola della Bibbia, forse osservare ogni cosa, spendere una vita intera nello studio delle scritture, ma senza lo Spirito di Gesù il Cristo nessuno può riscattarsi dal peccato e dalla conseguenza della morte e sperare di entrare nel Regno di Dio. L’uomo non è in grado di superare Dio. In tutto questo esiste una sola luce per l’intero mondo che è sempre Gesù il Cristo, se non si riconosce questa luce non si può vedere il Padre immortale.

Riflettiamo un attimo. Chi è esperto della bibbia, sa che in origine la terra è stata data ad esseri spirituali per essere governata; essi hanno fallito ribellandosi al Creatore, il quale poi creò l’uomo a cui la terra è stata affidata. Quest’ultimo fallì miseramente in partenza e da allora i due affidatari, spirituali e carnali, cercano di governare il mondo sperimentando ogni sorta di malvagità e crudeltà; il risultato nel prossimo futuro sarà qualcosa di cui non si è mai visto in tutti i tempi passati.

Un altro punto che non trova sistemazione nel repertorio di conoscenza del cosiddetto credente sono i vari titoli che la Bibbia usa per indicare Gesù il Cristo: il Paracleto cioè il Consolatore, l’Avvocato e anche Spirito vivificante cioè Spirito santo. Egli stesso si definì la Via, la Verità e la Vita.

Se non si crede che Cristo Gesù è l’unico essere spirituale che vive con noi tutti i giorni ed è quello che ci rivela il vero Padre Eterno, ogni credo non ha fondamento.

“Ma quando sarà venuto il Consolatore che Io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me” (Giov 15:26)

Chi è che procede dal Padre? Chi è la Verità? Solo il Cristo:

“Sono proceduto dal Padre e sono venuto nel mondo” (Giov 16:28).

“lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi(Giov 14:17).

Lo Spirito che abbiamo ricevuto è lo Spirito della Verità, cioè Cristo che dimora in noi, Egli non è un servitore del peccato in noi (Gal 2:17), eppure molti grandi luminari della bibbia negano che Egli operi ancora.

“Non vi lascerò orfani; tornerò da voi. Ancora un po’, e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me e io in voi (Giov14:18-20).

“Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo(Matteo 11:27).

Solo Gesù Cristo può mettere la verità in noi, nessun altro. Egli è l’immagine perfetta del Padre, stesso amore, stesso carattere, stesso spirito. Egli è un Dio conforme al Padre che si svestì della sua gloria per rivestire i panni di un uomo mortale per riscattare l’umanità intera. Chi afferma di essere testimone del Padre e nega il Figlio, non è nella Verità.

“… il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente” (Filip 2:6).

Pur avendo la stessa fisionomia del Padre, Egli non disse mai di essere identico (una copia) al Padre

“… perché il Padre è maggiore di me” (Giov 14:28).

Egli pur essendo un Dio non è alla pari del Padre. Se Gesù Cristo non è un Dio, dovremmo rivedere su cosa è poggiata la nostra fede e la nostra testimonianza perché su quel palo non è stato inchiodato un semplice uomo con lo Spirito di Dio come uno dei tanti profeti, ma è stato inchiodato Colui che ha creato l’uomo. Egli è morto per la sua creatura e questo sacrificio era stato pianificato prima della creazione del mondo in cui Gesù si offrì di sua spontanea volontà al Padre per riscattare l’umanità intera dalla morte eterna.

“Egli è l’immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura” (Col 1:15).

“Senza dubbio, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra le nazioni, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria” (1Tim 3:16).

Chiunque nega il Figlio, non ha neppure il Padre; chi riconosce pubblicamente il Figlio, ha anche il Padre. Quanto a voi, ciò che avete udito fin dal principio rimanga in voi. Se quel che avete udito fin dal principio rimane in voi, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre” (1Giov 2:23-25).

Chiunque nega Gesù il Cristo, non conosce il vero Dio Padre. Se Dio Padre ci ha chiamato veramente dal principio rivelandosi in noi, abbiamo la Verità che è Gesù il Cristo.

“Da questo potete riconoscere lo spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù il Cristo è venuto nella carne, è da Dio” (1Giov 4:2).

“Perciò vi faccio sapere che nessuno, parlando per lo Spirito di Dio, dice: «Gesù è anatema!» e nessuno può dire: «Gesù è il Signore!» se non per lo Spirito Santo” (1Cor 12:3).

“Ma l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente” (1Cor 2:14).

Anche questi passi dimostrano molto chiaramente che c’è bisogno del dono dello Spirito di Dio per affermare le cose spirituali, umanamente non è possibile. Anche gli spiriti del male possono affermare che Gesù è il Figlio di Dio, il Signore, però non possono essere salvati (Luca 4:9).

Tutti quelli che affermano di aver conosciuto Cristo e il Padre con la loro intelligenza e il loro studio, senza l’intervento dello Spirito di Dio, dovrebbero rileggere attentamente su quanto Paolo rivela nella lettera ai Corinzi.

“Chi conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio” (1Cor 2,11).

C’è chi afferma che la Parola sia il Padre stesso nella sua manifestazione e chi addirittura che la Parola era nella mente del Padre che la pose nell’uomo Gesù, ma la scrittura afferma che la Parola ha un principio, quindi avendo un inizio non può essere Dio Padre, la Parola è Gesù il Cristo. Certamente non abbiamo conoscenza da quanto tempo la Parola è con il Padre perché era ed è nella dimensione fuori dal tempo, nell’eternità.

La Parola che dà la vita esisteva fin dal principio: noi l’abbiamo udita, l’abbiamo vista con i nostri occhi, l’abbiamo contemplata, l’abbiamo toccata con le nostre mani. La vita si è manifestata e noi l’abbiamo veduta. Siamo i suoi testimoni e perciò ve ne parliamo. Vi annunziamo la vita eterna che era accanto a Dio Padre, e che il Padre ci ha fatto conoscere. Perciò parliamo anche a voi di ciò che abbiamo visto e udito; così sarete uniti a noi nella comunione che abbiamo con il Padre e con Gesù il Cristo suo Figlio” (Giov.1:1-3).

“All’angelo della chiesa di Laodicea scrivi: Queste cose dice l’Amen, il testimone fedele e veritiero, il principio della creazione di Dio (Apoc 3:14).

“Io sono l’alfa e l’omega, dice il Signore Dio, colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente” (Apoc 1:8).

Anche questa scrittura dimostra che il Signore è un Dio, Colui che viene e che, purtroppo, in pochi aspettano. Dio il Padre non ha un inizio, è sempre esistito, qui Gesù il Cristo è definito l’alfa e l’omega e l’Onnipotente, titoli attribuiti al Padre.

Solo Cristo in noi può garantire al nostro spirito umano che siamo figli di Dio, eppure per molti il sentir dire di avere il dono dello Spirito di Dio, cioè Gesù il Cristo, equivale a una bestemmia. Se si ha la mente di Dio, allora dichiarare di essere di Cristo è una testimonianza, una certezza, una speranza.

“Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi medesimi che Gesù Cristo è in voi? A meno che proprio siate riprovati” (2Cor 13:5).

“Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio” (Rom 8:16).

“Da questo conosciamo che rimaniamo in lui ed egli in noi: dal fatto che ci ha dato del suo Spirito” (1Giov 4:13).

Esaminiamo sempre la Scrittura e riteniamo ferma la Parola della Verità, essa c’è trasmessa per mezzo dello Spirito di Dio!

“Poiché molti seduttori sono usciti per il mondo, i quali non riconoscono pubblicamente che Gesù Cristo è venuto in carne. Quello è il seduttore e l’anticristo” (2Giov 7).

Gesù il Cristo non ha mai affermato di essere Dio il Padre, però ha sempre sostenuto che le sue qualità erano e sono quelli di un Dio.

“… eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, a ubbidire e a essere cosparsi del sangue di Gesù Cristo” (1Pietro 1:2).

“Simon Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ottenuto una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo. Grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù nostro Signore” (2Pietro1:1).

Pietro, ricordiamo, è quel discepolo che confessò a Gesù: “tu sei il Figlio dell’Iddio Altissimo” e nell’occasione fu rivelato per bocca di Gesù che questa comprensione gli è stata data dal Padre per mezzo del suo Spirito. Perciò, Pietro dà testimonianza che Gesù il Cristo è il nostro Dio della salvezza cioè anche Lui è un Dio.

Conoscere la Verità e ottenere la salvezza non dipende da chi è più avveduto, né da chi studia approfonditamente, né da chi vuole ma da Dio che ha già prestabilito, prima che il mondo fosse, ogni cosa ed è Lui che ci fa misericordia senza nessun merito.

Gesù Cristo è il Dio che si rivelò a Mosè come messaggero e Parola dell’Iddio Altissimo:

“Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono” (Es 3:14)

“Io sono il SIGNORE vostro Dio …” (Lev 26:13).

“Io sono il SIGNORE, il vostro Dio; vi ho fatti uscire dal paese d’Egitto per essere vostro Dio. Io sono il SIGNORE, il vostro Dio” (Num 15:41).

“Io, io sono il SIGNORE, e fuori di me non c’è salvatore” (Isaia 43:11).

Io sono è la sua identità. Dio Padre per mezzo di Gesù il Cristo ha formato il popolo di Israele. Egli è definito anche dalla Scrittura come l’Angelo di Dio o l’Angelo dell’Eterno. Egli è colui che fermò la mano di Abramo (Gen 22:11-12), che si presentò a Mosè sul pruno (Esodo 3:2), che trasse il Popolo di Dio dall’Egitto e lo scortò fino alla terra promessa (Esodo 14:19; 1Cor 10:4), che dette la manna e l’acqua nel deserto (Esodo 16), che rivelò il nome YHWH. Gesù è colui che parlò “faccia a faccia” con Abramo, Mosè e altri profeti.

Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte [Io, Gesù,] ho voluto raccogliere i tuoi figliuoli, come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!” (Mat 23:37; Lc 13:34).

siccome è scritto: Ecco, io pongo in Sion una pietra d’intoppo e una roccia d’inciampo; ma chi crede in lui non sarà svergognato” (Rom 9:33).

“…e tutti bevvero la stessa bevanda spirituale, perché bevevano alla roccia spirituale che li seguiva; e la roccia era Cristo” (1Cor 10:4).

I Profeti del Vecchio Patto sapevano del Signore e desideravano vedere la Sua venuta.

“Celebrate il Dio degli dèi, perché la sua bontà dura in eterno” (Salmi 136:2).

La Scrittura dice che il Padre è «il Dio degli dèi». La parola “dèi” è riferita non agli idoli, ma alle creature celesti per cui ogni spirito celeste è, rispetto all’uomo, un dio. Dio Padre e suo Figlio hanno una natura spirituale eterna e immortale, mentre tutte le altre creature celesti hanno vita eterna ma non sono immortali “…ci sottometteremo molto di più ora al Padre degli spiriti, per vivere?” (Ebrei 12:9).

Il DIO di tutti gli spiriti o Dii è uno solo: il Padre.

Il punto centrale è che se Gesù il Cristo non fosse il Dio della Salvezza come affermano le scritture e come Lui stesso ha confessato, dichiarando che chi ha visto Lui ha visto il Padre, ossia il Vicario del Padre per l’uomo – in cui è custodita la vita eterna – il Suo sacrificio sarebbe nullo, la Sua morte è risurrezione non avrebbe potuto distruggere il peccato.

Infatti, Egli è il Dio più grande, dopo il Padre, a cui ogni cosa gli è sottoposta: “il quale è andato in cielo ed è alla destra di Dio, dove gli sono sottoposti angeli, potestà e potenze”(1Pietro 3:22).

Gesù il Cristo viene chiamato dalla Scrittura anche con molti titoli attribuiti al Padre: «Dio potente» (Isaia 9:5), «Grande Dio» (Tito 2:13).

Chi non riconosce Gesù il Cristo come il proprio Signore è perché non ha avuto ancora in dono lo Spirito di Dio; un predicatore che non crede nella preesistenza e nell’incarnazione del Figlio di Dio è un adescatore di gente che vuole trascinare con dolci parole quante più persone nell’eresia presentando il Signore nostro Gesù il Cristo come un semplice uomo che ha vissuto perfettamente e ha riscattato non solo sé stesso ma anche l’umanità davanti a Dio. È una netta contraddizione con la Parola di Dio che invece afferma che l’uomo che riesce ad osservare perfettamente la legge di Dio può riscattare SOLO la propria vita.

In conclusione, nessun uomo può mai assolutamente riscattare un altro uomo, figuriamoci l’umanità intera! Ecco, dunque, il perverso pensiero umano: “se c’è riuscito Gesù Cristo, anche io ci riesco, bastano le mie opere e il mio studio della scrittura, non parlatemi dell’opera di Dio in noi”.

Egli è l’immagine dell’invisibile Iddio, il primogenito d’ogni creazione; perché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra; le visibili e le invisibili; siano troni, siano signorie, siano principati, siano potenze; tutte le cose sono state create per mezzo di lui ed in vista di lui; ed egli è avanti ogni cosa, e tutte le cose sussistono in lui. Ed è lui il capo del corpo, cioè, della Chiesa; Lui, che è il principio, il primogenito d’intra i morti, affinché in ogni cosa abbia il primato” (Col 1:15-18).

“Questo Gesù è la pietra che, scartata da voi, costruttori, è diventata testata d’angolo” (Atti 4:11).

E’ nostra profonda convinzione, nella fede che ci è stata data in dono dal Padre, che il Cristo è degno di ogni lode e onore e che a Lui appartiene la Gloria e la Potenza (Apoc 5:12).

Chi è di Dio non cerca la gloria degli uomini, né la loro lode, ma aspetta la manifestazione del nostro Dio per ricevere la gloria che il Padre gli ha riservato.

La promessa fatta alla sua Chiesa è di essere eredi e coeredi di Cristo, come possiamo barattare questa grande benedizione prestabilita prima che il mondo fosse? Il nostro futuro è quello di sedere sul trono del Regno di Dio e di essere anche noi Dii, simili al nostro Fratello maggiore Gesù il Cristo, Egli è Colui che ci ama fino alla gelosia, nessuno ci può strappare dalle Sue mani.

Abbiamo fiducia che questa riflessione porti nel lettore buoni frutti è possa rimuovere le incertezze e il velo, affinché possiate scoprire il vero e unico Salvatore Gesù il Cristo.

GESÙ È LA SALVEZZA CHE DIO PADRE OFFRE A OGNUNO DI NOI. EGLI È L’ANCORA DELLA VERA SALVEZZA.

La legge e la Grazia

I veri credenti in Cristo Gesù non sono sotto la legge di Mosè, essi non sono obbligati ad avere come pedagogo la legge, il loro conduttore è Cristo Gesù.Tutta la legge fu data a Mosè, compreso i dieci comandamenti, con le benedizioni e le maledizioni. Questa prima parte della legge profetica (i cinque libri della legge) che richiedeva l’osservanza e il sacrificio, è sta completata in modo perfetto da Cristo Gesù.                                                                                                                                                                                                                                                In effetti, poco prima di morire disse:

Giovanni 19:30 Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: «È compiuto!» E, chinato il capo, rese lo spirito.

Il rimanente delle profezie, della legge deve avverarsi, cioè il resto del Suo piano per la salvezza di tutti gli uomini.

Matteo 11:13 Poiché tutti i profeti e la legge hanno profetizzato fino a Giovanni.

Luca 16:16 La legge e i profeti hanno durato fino a Giovanni; da quel tempo è annunciata la buona notizia del regno di Dio, e ciascuno vi entra a forza.

Giovanni 1:17 Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè, ma la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo.

Giovanni 1:14 E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.

Il vero credente vive nell’era della Grazia e di Cristo Gesù, lo spirito di Dio.

 

Galati 3:24 Talché la legge è stata il nostro pedagogo per condurci a Cristo, affinché fossimo giustificati per fede.

 

Galati 3:25 Ma ora che la fede è venuta, non siamo più sotto precettore

Dio ci ha chiamati mediante la Grazia in Cristo Gesù, cerchiamo di catturare il grande privilegio di questa Grazia.

Gal2:16 sapendo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge ma per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù, affinché fossimo giustificati mediante la fede di Cristo e non mediante le opere della legge, poiché nessuna carne sarà giustificata per mezzo della legge.

Se Cristo Gesù abita in noi, non può essere che Egli sia un ministro del peccato e ha bisogno di attenersi a tutta la legge di Mosè per non peccare.

Gal2:20,21Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.  Io non annullo la grazia di Dio perché, se la giustizia si ha per mezzo della legge, allora Cristo è morto invano.

Per mezzo della predicazione, nella fede, abbiamo ricevuto lo spirito di Dio e non per aver operato osservando la legge.

Gal3:10-13 Ora tutti coloro che si fondano sulle opere della legge sono sotto la maledizione, perché sta scritto: «Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle». Poiché è manifesto che nessuno è giustificato mediante la legge davanti a Dio, perché: «Il giusto vivrà per la fede».  Ora la legge non proviene dalla fede, ma «l’uomo che farà queste cose vivrà per mezzo di esse». Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo diventato maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»)

Il vero credente è figlio della promessa fatta ad Abramo, nella fede, non per le opere della legge. La legge venne dopo 400 anni dalla promessa.

Chi è stato battezzato nel nome di Cristo Gesù, è una nuova creatura e si è rivestito di Cristo Gesù e se siamo di Cristo, siamo figli della promessa.

Gal5:4 Voi, che cercate di essere giustificati mediante la legge, vi siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia.

Tutta la legge si adempie in queste parole.

Gal5 :14 poiché tutta la legge è adempiuta in quest’unica parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso»

La Grazia di Dio non è come quella fatta dagli uomini che perdonano per una sola trasgressione, Egli ci ha perdonati per la mancanza di tutta la legge e anche per la trasgressione di Adamo che è ricaduta su tutta l’umanità. Egli ci ha chiamati a libertà e non a essere schiavi della legge.

Romani 7:6 Ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, talché serviamo in novità di spirito, e non in vecchiezza di lettera»

Chi ha Cristo Gesù cammina con il Suo Signore, senza paura, perché chi ha paura teme una condanna e non è perfetto nell’amore di Dio.

Colos 2:14.Gesù ci ha vivificati e perdonati «avendo cancellato l’atto accusatore scritto in precetti cioè la Legge, il quale ci era contrario; e quell’atto ha tolto dimezzo, inchiodandolo sulla croce»

 

Chi vuole osservare la legge commette peccato, perché non può osservarla e non osservandola per intero, commette peccato.

 

rom3:21 Ora invece, indipendentemente dalla legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti; 22 giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. E non c’è distinzione: 23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, 24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù.

 

Giustificati una volta per sempre

1Cor6:9 Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, 10 né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio.
11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio!

Se diciamo di essere ancora nel peccato vuol dire che non abbiamo ricevuto Cristo Gesù, vuol dice che non siamo stati lavati, ne santificati ne giustificati.

Dio Padre non ci ha riconosciuti e quindi non siamo stati salvati da Cristo Gesù e non possiamo avere comunione con Lui, altrimenti siamo ritrovati  ladri asserendo di essere di Cristo Gesù.

2Timoteo 1:7 Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d’amore e di autocontrollo.                                                                                                                       Rom6:14 infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia.

Il vero credente è libero, non è dominato dal peccato, egli è una nuova creatura, nato dallo spirito.

2Corinzi 5:17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.

Beato chi ha Cristo, egli è con Dio per sempre.

  a.c.

 

Il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù.Romani 6:23

È il dono di Dio“. Questa è una semplice frase che contiene una verità infinita.

Pensate: il sovrano Signore di tutto l’universo, il santissimo Dio, ha scelto di donare la fede e la grazia e tramite essa, la vita eterna a uomini peccatori, nemici suoi. A differenza dell’uomo il quale misura la riconoscenza e la gratitudine verso il prossimo secondo la propria valutazione dei meriti altrui ossia ama chi lo ama e odia chi lo odia, il nostro Dio creatore, invece, ama tutte le sue creature di un amore incomprensibile per l’uomo naturale.

Egli ci ha fatto il più grande dono che potesse fare a noi per dimostrare quanto grande è il suo amore per noi: ci ha donato la vita del suo unico figlio Gesù il Cristo. Senza che nessuno di noi lo meritasse. È il dono della salvezza e, quindi, non viene da noi.

Un dono di solito è qualcosa di valore e, in questo caso, non esiste nulla di paragonabile a qualsiasi altro dono perché la salvezza ha un valore infinito ed eterno che non potremmo mai pagare. Infatti tutti eravamo sotto la condanna a morte eterna e non c’era alcuna cosa che ci potesse riscattare.

La salvezza per grazia mediante la fede è il dono di Dio!

Questo dono grande e immenso è un atto di divino amore, il più grande amore possibile. Infatti, l’amore di Dio per noi in Gesù il Cristo è così grande che dobbiamo pregare allo scopo di poter conoscere sempre di più la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità di questo amore che sorpassa la conoscenza.

Dio ha dato la vita del Suo unico figlio in sacrificio al posto nostro per riscattarci dalla maledizione del peccato!

Prego che Dio ci dia di crescere nella conoscenza sempre di più riguardo alla grandezza del dono che Dio ci ha fatto, affinché i nostri cuori possano essere pienamente soddisfatti in Gesù il Cristo e possiamo abbondare in ringraziamenti per questo dono ineffabile ed eterno.

Sia lodato Dio nostro Padre e il nostro unico Signore Gesù il Cristo!