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Scegliete voi chi volete servire… noi serviremo il Signore!Giosuè 24:15

In quest’epoca di subbuglio non solo politico ed economico ma specialmente religioso, appare evidente nel mondo cosiddetto cristiano come l’interesse per il sacro stia scemando in modo vertiginoso. Tutte le chiese hanno una grande difficoltà di portare uomini nelle loro congregazioni. Specialmente i giovani. Eppure con i mezzi di informazione a disposizione dovrebbe essere al contrario. Perché tanto disinteresse?

Una ragione c’è e sta tutta nell’abbondanza di idoli da cui il mondo è schiavo. I miti che ossessivamente vengono pubblicizzati fino all’inverosimile fanno sì che ogni individuo sulla terra abbia la mente avulsa dalla realtà, dalla concretezza della vita quotidiana fatta di tribolazioni di ogni tipo.

Se da un lato è vero che solo lo Spirito di Dio può portare l’uomo a Cristo, dall’altro è anche vero che Lui vuole che il Suo messaggio arrivi mediante “la pazzia della predicazione” della pura Parola di Dio.

È evidente che il messaggio della buona novella non ha forza se non è portato avanti con la potenza dello Spirito di Dio. Questo è il vero problema di oggi nelle chiese divise dalle varie dottrine di uomini.

La predicazione del vangelo di Gesù deve cominciare con la predicazione della conversione che è quello che il mondo ha bisogno oggi. La conversione è il momento cruciale in cui l’uomo viene a contatto con Dio e si confronta con la Sua santità riconoscendosi peccatore e degno di morte, comprende che la vita vissuta fino a quel momento era arida come il deserto perciò ha bisogno dell’acqua della vita.

Quando la conversione è compiuta, il passo successivo è quello di accettare, per mezzo del battesimo, il dono del Signore Gesù il Cristo, lo Spirito Santo di Dio con il quale si è sugellati. In occasione del battesimo, chi scende nell’acqua fa in quel momento la sua professione di fede davanti alla Chiesa di Dio rendendo testimonianza della conversione e dell’accettazione della grazia. In quel momento si sta davanti a Dio.

Solo colui il quale è sulla via della salvezza è posto davanti alla scelta di seguire il Signore oppure no. Infatti, chi non Lo conosce come può scegliere?

“… si presentarono davanti a Dio” … “Or dunque temete l’Eterno, e servitelo con integrità e fedeltà; togliete via gli dèi ai quali i vostri padri servirono di là dal fiume, e in Egitto, e servite all’Eterno. E se vi par mal fatto servire all’Eterno, scegliete oggi a chi volete servire: o agli dèi ai quali i vostri padri servirono di là dal fiume, o agli dèi degli Amorei, nel paese de’ quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo all’Eterno’“. (Gios 24:1; 24:14-15).

Troppi sono gli idoli a cui serviamo in questo mondo. Disfiamoci dei nostri idoli, dei nostri miti e accostiamoci a Dio, alla Sua Parola ed ascoltiamoLo. Dio oggi sta chiamando in molti modi una moltitudine di persone nel mondo alla conversione; purtroppo solo pochi sono quelli che sono eletti. Gesù lo aveva previsto.

Serviamo al Signore e offriamo noi stessi in sacrificio vivente a Lui che è la nostra unica speranza e vita eterna.

Il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno prima che gliele chiediate.Matteo 6:8

Dio l’Onnipotente per amore ha creato ogni cosa perciò ama tutte le Sue creature e li nutre, ma in modo particolare il Suo popolo santo.

Ogni uomo, che riconosce il suo Creatore come Padre e Colui che ha mandato Gesù il Cristo come suo Signore, ha diritto di chiedere a Lui ogni cosa secondo la Sua volontà.

Dio è quello che ci dà la possibilità di conoscerlo tramite il Suo Spirito Santo, dandoci il necessario per fare la Sua volontà. Egli si prende cura di tutto il Suo creato e ha dato tutto il necessario all’uomo per poter vivere, tramite il lavoro. Però il rapporto speciale è con quelli che Lui chiama e gli dà la confidenza di poterlo chiamare Padre.

Ogni richiesta in preghiera va fatta con il cuore e nel segreto dell’intimità nostra che si apre al Signore della gloria. Egli conosce non solo i nostri bisogni e le nostre necessità ma anche i nostri pensieri, i nostri desideri.

Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, e serratone l’uscio fa’ orazione al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa. E nel pregare non usate soverchie dicerie come fanno i pagani, i quali pensano d’essere esauditi per la moltitudine delle loro parole. Non li rassomigliate dunque, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra com’è fatta nel cielo. Dacci oggi il nostro pane cotidiano; e rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno. Poiché se voi perdonate agli uomini i loro falli, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà i vostri falli“. (Mat 6:6-15)

Tra le tante opere di Dio a pro dei Suoi figli, c’è ne uno che serve a noi di esempio per rafforzare la fiducia in Lui: l’Eterno ha dato da mangiare e bere proprio nel deserto, dove non cresce erba e non c’è acqua, per quarant’anni e ha fatto sì che addirittura i loro vestiti non si consumassero. Per quarant’anni!

E l’Eterno disse a Mosè: ‘Fino a quando rifiuterete d’osservare i miei comandamenti e le mie leggi? Riflettete che l’Eterno vi ha dato il sabato; per questo, nel sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni; ognuno stia dov’è; nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno’. Così il popolo si riposò il settimo giorno. E la casa d’Israele chiamò quel pane Manna; esso era simile al seme di coriandolo; era bianco, e aveva il gusto di schiacciata fatta col miele. E Mosè disse: ‘Questo è quello che l’Eterno ha ordinato: Empi un omer di manna, perché sia conservato per i vostri discendenti, onde veggano il pane col quale vi ho nutriti nel deserto, quando vi ho tratti fuori dal paese d’Egitto’. E Mosè disse ad Aaronne: ‘Prendi un vaso, mettivi dentro un intero omer di manna, e deponilo davanti all’Eterno, perché sia conservato per i vostri discendenti’. Secondo l’ordine che l’Eterno avea dato a Mosè, Aaronne lo depose dinanzi alla Testimonianza, perché fosse conservato. E i figliuoli d’Israele mangiarono la manna per quarant’anni, finché arrivarono in paese abitato; mangiarono la manna finché giunsero ai confini del paese di Canaan“. (Esodo 16:28-36)

Ricordati di tutto il cammino che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti ha fatto fare questi quarant’anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, e se tu osserveresti o no i suoi comandamenti. Egli dunque t’ha umiliato, t’ha fatto provar la fame, poi t’ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avean mai conosciuta, per insegnarti che l’uomo non vive soltanto di pane, ma vive di tutto quello che la bocca dell’Eterno avrà ordinato. Il tuo vestito non ti s’è logorato addosso, e il tuo piè non s’è gonfiato durante questi quarant’anni. Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge il suo figliuolo, così l’Iddio tuo, l’Eterno, corregge te. E osserva i comandamenti dell’Eterno, dell’Iddio tuo, camminando nelle sue vie e temendolo; perché il tuo Dio, l’Eterno, sta per farti entrare in un buon paese: paese di corsi d’acqua, di laghi e di sorgenti che nascono nelle valli e nei monti; paese di frumento, d’orzo, di vigne, di fichi e di melagrani; paese d’ulivi da olio e di miele; paese dove mangerai del pane a volontà, dove non ti mancherà nulla; paese dove le pietre son ferro, e dai cui monti scaverai il rame. Mangerai dunque e ti sazierai, e benedirai l’Eterno, il tuo Dio, a motivo del buon paese che t’avrà dato“. (Deut 8:2-9)

Cosa ci insegna Dio con questo? Che Lui ha il pieno controllo di ogni cosa e che ogni cosa dipende da Lui. Certamente Egli ci mette davanti svariate prove per saggiare la nostra fede, ma ha sempre il pieno controllo di tutto e non abbandonerà mai i Suoi figli.

La semplice Verità è che l’uomo che vive della Parola dell’Eterno non mancherà di nulla benché viva nel deserto! Egli desidera che il nostro cuore è rivolto a Lui continuamente e non solo in momenti particolari magari quando abbiamo bisogno per le nostre necessità fisiche.

Se abbiamo fatto la nostra parte cioè se amiamo Dio con tutto il nostro cuore e tutta la nostra anima e tutta la nostra mente, allora riposiamo fiduciosamente nella promessa del Signore:

Perciò vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vita vostra di quel che mangerete o di quel che berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutrisce. Non siete voi assai più di loro?” (Mat 6:25-26)

Tutte queste scritture hanno anche una implicazione spirituale; infatti, noi siamo stati liberati dalla schiavitù del peccato (l’Egitto) e stiamo vagando nel deserto spirituale con in mente l’avvento del Regno di Dio (la Terra Promessa) durante questo tragitto noi veniamo nutriti con il vero pane Gesù (la manna che scende dal cielo) e il nostro vestito spirituale che ci è stato donato non si consumerà.

Di cosa ha bisogno un vero credente? Rivestirsi della mente di Cristo, il vero cibo spirituale che non perisce, fare la Sua volontà che è mantenere sempre la Sua legge nel cuore. Un uomo così non mancherà mai di nulla.

A Dio ogni cosa è possibile.Matteo 19:26

È di questi giorni la notizia che gli scienziati hanno trovato la particella che secondo loro scatenò l’aggregazione delle particelle nell’universo fino a formare i pianeti, le stelle, ecc. ecco dimostrato “finalmente” che dal Caos è nato l’universo. Erano millenni che l’uomo voleva dimostrare che nulla è stato creato e sembra che ci sono riusciti. Questa scoperta l’hanno denominata “la particella di Dio” verso cui si è levata qualche timida protesta ma nulla più.

Ammesso e non concesso che sia stato trovato l’atto scatenante che mise in moto tutto (come dicevano alcuni filosofi nell’antichità) rimane la stessa domanda di sempre: chi ha creato le particelle nell’universo chi ha stabilito le sue leggi perfette della fisica? Anche questo è un caso? Come disse, invece, un grande scienziato, più si va in profondità e più si scopre che a creare e muovere il tutto è stato proprio Dio. La scrittura per questo afferma che questi uomini sono inescusabili, perché pur riconoscendo che ogni cosa proviene da Dio non Lo adorano come tale ma addirittura negano l’esistenza con la menzogna e si sentono “dio” onnipotenti.

L’uomo è dotato di grande intelligenza e sapienza umana che gli consente di conoscere il mondo materiale, ma non raggiungere Dio. Il loro scopo è semplice: se ci liberiamo di Dio creatore, diventeremo noi il vero dio. Questi sono i grandi segni bugiardi e ne faranno ancora sempre più grandi che inganneranno il mondo intero.

L’uomo è portato ad avere una alta opinione di sé stesso e delle sue capacità e questo si riflette anche di fronte al proprio Creatore. Materialmente può molte cose perché Dio gli ha dato i doni per operare ma gli è impossibile guarire il proprio cuore, cambiare la propria mente e credere nel proprio Creatore. Qualsiasi via egli prende non può accedere alla cose spirituali di Dio, né ottenere fede e salvezza. Anzi la via intrapresa dall’uomo lo sta conducendo alla rovina.

Non può salvare sé stesso e nemmeno il proprio fratello, anche se donasse ogni ricchezza e osservasse ogni legge in nessun modo può liberarsi dal male che sta in lui.

Il vero miracolo non è scoprire con quale procedimento è stato formato l’universo, ma come sconfiggere i mali dell’uomo che hanno origine nella sua ipocrisia, nella sua natura. È solo Dio, creatore dell’universo, può creare una nuova mente nell’uomo; solo Lui può distruggere la morte fisica e spirituale.

E’ Dio che interviene in ogni creatura, secondo i tempi stabiliti, per aprire la mente e il cuore e salvare. Niente è impossibile a Dio, e chi ha la vera fede sa bene che è Dio che compie l’opera di salvezza in ognuno di noi.

Questa capacità di comprendere la grandezza e la potenza di Dio che è in grado si salvare le Sue creature ci viene data dal Suo Spirito in noi, senza questo Spirito è impossibile per l’uomo comprendere e capire che per Dio tutto è possibile.

Nella Sua immensa misericordia Dio guarda a tutti gli uomini, ma specialmente a quelli che sono nel bisogno, a quelli che sono nella strettezza, che sono schiavi e maltrattati cioè ai piccoli; è a questi che Dio rivela la Sua grandezza e la Sua Parola.

In quel tempo Gesù prese a dire: “Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli“. (Mat 11:25).

Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono“. (1Cor 1:28).

Quindi a quanti si riconoscono piccoli dinanzi a Dio, Egli dice apertamente di confidare solo in Lui, nell’Onnipotente, in Colui che può ogni cosa.

Il Signore è vicino.