“Dio è amore” è diventato per molti uno slogan. Dimenticano costoro che Dio è anche il Giudice del Suo popolo e di tutti gli uomini. Come può un credente affermare “Dio mi ama e mi perdona” e nello stesso tempo vivere nel peccato senza pentimento? Si predica tanto che basta credere in Dio per avere vita facile e per avere accesso alla salvezza, ma pochi insegnano come entrare in questa salvezza.
Cristo si è sacrificato al nostro posto per riscattarci dal peccato. La legge dimostra cosa è il peccato. Questo non è legalismo, ma la Verità. Dio ha stabilito il giusto tempo per ognuno di noi affinchè ci ravvediamo. Il pentimento è un vero cambiamento di rotta: chi pecca non pecchi più! Il ravvedimento o pentimento è un dono di Dio: una volta riconosciuto di essere trasgressori della legge di Dio, bisogna prendere una ferma posizione per cambiare il nostro modo di vivere. Il Signore Gesù è pronto a perdonare ed ha promesso che darà il Suo spirito santo affinchè non si cada più nel peccato. Senza ravvedimento, senza il risanamento della mente e del cuore è impossibile che un uomo possa essere salvato. Ognuno di noi deve rendersi conto che non è per merito nostro che si è perdonati, ma non per questo non bisogna riconoscere le proprie colpe davanti a Dio.

Da solo l’uomo non può liberarsi del peccato nè tantomeno osservare la legge, ma Dio dà a chi si affida a Lui la potenza per adempiere: Gesù è l’adempimento della legge. Chi ha Gesù nel suo cuore ha adempiuto la legge e il peccato non lo signoreggia più.